Parcheggio al mercato: soldi prima, idee poi

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La maggioranza ha bocciato la mozione della minoranza che chiedeva la sospensione della delibera con cui il Comune ha candidato il mercato coperto a diventare un parcheggio. Una scelta che lascia perplessi, soprattutto alla luce delle spiegazioni del sindaco, che ha definito “aberrante” la richiesta di ritirare un atto finalizzato a ottenere un finanziamento per una progettazione. Eppure, ha ammesso che, al momento, non esiste un’idea chiara su cosa si voglia realizzare in quell’area. Il Comune si limita a candidarsi ai fondi senza un progetto definito, sollevando più di un dubbio sulla coerenza della strategia amministrativa.

A rendere il tutto ancora più surreale è la disponibilità dichiarata dal sindaco a confrontarsi con cittadini, residenti e giovani solo nel caso in cui il finanziamento venga concesso. In altre parole, prima si chiedono i soldi, poi si decide cosa farne, e solo dopo si coinvolge la cittadinanza. Un metodo che ribalta qualsiasi logica di pianificazione partecipata.

La minoranza ha sottolineato come l’idea di realizzare un parcheggio in quella zona non sia mai stata prevista nelle linee programmatiche della maggioranza. Più volte ha chiesto quale fosse la visione dell’amministrazione, ottenendo sempre la stessa risposta: nessuna. E allora, su quali basi si richiede il finanziamento? La discussione si è accesa anche sull’uso del termine “intermodale” riferito al parcheggio, che compare nella richiesta di fondi, invece di “multifunzionale”. Una distinzione tutt’altro che irrilevante, rimasta senza spiegazioni adeguate.

Di fronte a questi interrogativi, i consiglieri di maggioranza hanno preferito restare in silenzio, con un’unica eccezione: il consigliere Casamassima. Nella dichiarazione di voto ha ammesso di non voler intervenire, come i suoi colleghi, ma ha poi parlato solo per sottolineare che “non è stato compreso il discorso del sindaco”. Il discorso era chiarissimo, invece, ed è proprio per questo che è inaccettabile. Perché non si può candidarsi a un finanziamento senza sapere cosa si vuole realizzare. Ma, a quanto pare, per la maggioranza prima si cercano i soldi, poi si vedrà.

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