La riqualificazione del Mercato Coperto di Gioia del Colle non può ridursi alla sua trasformazione in parcheggio. Se è vero che oggi il mercato è sottoutilizzato, lo stesso si può dire dello spazio esterno e del parcheggio esistente. Perché sì, un parcheggio sotterraneo c’è sempre stato, anche se di dimensioni ridotte, ma non è mai stato organizzato in modo da essere davvero funzionale, mai realmente organizzato per rispondere alle esigenze dei cittadini. Investire su questo spazio non risolverà i problemi di viabilità o accessibilità.

Il consigliere Procino dichiara: ” La trasformazione del Mercato Coperto inciderà profondamente sul futuro della città. L’amministrazione, anziché aprire un confronto trasparente con cittadini e forze politiche, ha evitato il dibattito. Convertirlo in un parcheggio significa non avere una visione strategica capace di valorizzarne la funzione economica e sociale”.
Se c’è un’area su cui investire, questa è il mercato, nato per essere un punto di riferimento per l’economia locale. Esempi concreti dimostrano come realtà simili abbiano saputo reinventarsi con successo, senza tradire la loro funzione originaria. Il Mercato Comunale Coperto di Zara, a Milano, è un caso emblematico o i mercati ripensati in chiave contemporanea di Firenze o, a livello internazionale, il rinnovato mercato di Tirana.
Procino prosegue: ” L’idea di valorizzare il mercato come spazio anche per attività culturali e sociali è sicuramente un pilastro della nostra proposta, ma deve essere complementare, non sostitutiva, della sua vocazione principale. Il Mercato Coperto deve restare un punto di riferimento per il commercio locale, rispondendo alle esigenze di consumatori sempre più attenti alla qualità, alla filiera corta e alle eccellenze territoriali. L’amministrazione ha il dovere di incentivare questo modello, rendendolo un luogo di incontro diretto tra produttori e cittadini, senza intermediari “.

Un mercato rinnovato, con spazi adeguati e una migliore organizzazione, potrebbe diventare un motore per l’economia locale.
“Il Mercato Coperto potrebbe diventare un vero incubatore per nuovi produttori e commercianti, offrendo spazi accessibili a chi vuole avviare un’attività senza costi proibitivi. Un fitto calmierato permetterebbe ai giovani imprenditori di testare il proprio modello di business e costruire una clientela solida prima di espandersi” aggiunge Procino.

Un’altra opportunità è la denominazione comunale (De.Co.), un riconoscimento ufficiale per prodotti agroalimentari legati al territorio.
“La denominazione comunale (De.Co.) è un’opportunità concreta per valorizzare i prodotti agroalimentari locali. Come Seconda Commissione Consiliare stiamo lavorando per rendere operativo questo strumento, fermo dal 2017. Il Mercato Coperto potrebbe essere il punto di riferimento per promuovere queste eccellenze attraverso la vendita diretta, eventi divulgativi e degustazioni” conclude il consigliere.
L’idea che il parcheggio sia più importante del mercato è una prospettiva miope. Un mercato rinnovato, con spazi adeguati, nuove funzioni e una migliore organizzazione, potrebbe diventare un motore per l’economia locale e un punto di riferimento per i cittadini. Se bisogna scegliere dove investire, la risposta è chiara: il cuore di una città non può essere un parcheggio, ma deve essere un mercato.
Ampliate il mercato coperto perché è un punto di riferimento per il paese ristrutturatelo a norma e calmierate la tariffa per gli espositori e mettete anche tramite i servizi sociali il personale per le pulizie per il controllo.