I consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una mozione per chiedere alla Prefettura di Bari e al Ministero dell’Interno un parere formale sulle deleghe assegnate dal sindaco a quattro loro colleghi. I firmatari della mozione – Alessandro De Rosa, Giuseppe Procino, Tommaso Ventaglini e Daniela De Mattia – intendono ottenere un chiarimento giuridico senza alimentare tensioni politiche, ma per assicurare che l’amministrazione comunale agisca in conformità con le leggi vigenti.
Il fulcro della questione risiede nelle deleghe affidate ai consiglieri, che riguardano settori di notevole importanza come cultura, grandi eventi, istruzione e mobilità sostenibile. I consiglieri promotori temono che queste deleghe possano eccedere i limiti imposti dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) e dallo Statuto comunale, che circoscrivono le competenze conferibili ai consiglieri. Secondo la normativa, i consiglieri possono svolgere solo incarichi di studio o compiti di collaborazione limitati, mentre le deleghe conferite sembrano riguardare interi settori amministrativi, simili alle responsabilità di un assessore.
Uno degli aspetti sollevati nella mozione riguarda la possibilità che queste deleghe possano, di fatto, ampliare il numero degli assessori, che per legge non può superare le cinque unità. Sebbene i decreti specificano che i consiglieri delegati non abbiano poteri decisionali o di gestione, l’ampiezza dei settori assegnati sembra porre i consiglieri in una posizione paragonabile a quella degli assessori, il che potrebbe essere in contrasto con la normativa.
Inoltre, viene sollevato il problema della confusione di ruoli: i consiglieri delegati, incaricati di collaborare con il sindaco, potrebbero trovarsi in conflitto nel loro ruolo di vigilanza sull’operato amministrativo. Tale sovrapposizione potrebbe creare una situazione in cui chi esercita funzioni operative diventa anche responsabile del controllo di quelle stesse attività, compromettendo l’imparzialità del Consiglio comunale.
La richiesta di parere, dunque, non è mossa da spirito polemico, ma rappresenta un atto di responsabilità verso i cittadini, volto a garantire che le decisioni amministrative siano pienamente rispettose delle norme e ispirate ai principi di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione.
In conclusione, questa iniziativa mira a chiarire eventuali ambiguità sulle deleghe assegnate e a garantire che l’operato del Comune di Gioia del Colle sia sempre in linea con la legge. I consiglieri firmatari ribadiscono che l’obiettivo è garantire il corretto funzionamento degli organi comunali e tutelare l’interesse della collettività, promuovendo un’amministrazione trasparente ed efficiente.