La guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso ha premiato 26 vini pugliesi con i prestigiosi “Tre Bicchieri”, confermando l’eccellenza enologica della regione. Tra le denominazioni spicca il Primitivo, che ha ottenuto 16 premi, dimostrando l’alta qualità e il forte carattere del territorio. Gioia del Colle si impone come protagonista con ben 8 etichette di Primitivo premiate, a testimonianza del valore delle sue cantine e della capacità del territorio di esprimere al meglio questo vitigno simbolo della Puglia.
Ecco i vini premiati: Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella, ’21 di Polvanera, Gioia del Colle Primitivo Colpo di Zappa, ’21 di Leone de Castris, Gioia del Colle Primitivo Fanova Riserva, ’20 di Terrecarsiche 1939, Gioia del Colle Primitivo Marpione Riserva, ’21 di Tenuta Viglione, Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto, ’21 di Tenute Chiaromonte, Gioia del Colle Primitivo Riserva, ’19 di Pietraventosa, Gioia del Colle Primitivo Riserva, ’21 di Cantine Tre Pini e Gioia del Colle Primitivo Senatore, ’21 di Coppi. Altri importanti riconoscimenti sono andati al Primitivo di Manduria di Masseria Borgo dei Trulli e Varvaglione, al Negroamaro di Cosimo Taurino e Menhir Salento, e al Salice Salentino delle Cantine Due Palme.
Il successo dei vini pugliesi evidenzia l’importanza di puntare sulla qualità, soprattutto in un momento difficile per il mercato del vino sfuso. Cantine come quelle di Gioia del Colle dimostrano che investire nel territorio e produrre vini d’eccellenza rappresenta la chiave per mantenere alto il prestigio del vino pugliese a livello nazionale e internazionale.
Investire nel prodotto imbottigliato, nello sviluppo dell’enoturismo e della vendita diretta in cantina, oltre a espandersi nei mercati esteri, rappresenta la strategia vincente per il futuro del comparto vinicolo. Gioia del Colle può sfruttare questo prestigio per promuovere l’enoturismo, settore in crescita che unisce la passione per il vino alla scoperta del territorio. Il comune, in collaborazione con le cantine premiate, potrebbe sviluppare percorsi turistici dedicati, con visite ai vigneti, degustazioni guidate e eventi enogastronomici. Pacchetti turistici che includano anche altre eccellenze locali, come il patrimonio culturale e gastronomico, attirerebbero visitatori da tutta Italia e dall’estero.
Questa sinergia tra promozione turistica e qualità vinicola rafforzerebbe l’immagine di Gioia del Colle come destinazione enologica di eccellenza, esaltando il legame tra territorio e prodotto.