Gioia del Colle chiama a raccolta i cittadini per una causa che attraversa mari e coscienze. Il 25 settembre tutti i quarantuno sindaci della Città Metropolitana di Bari hanno lanciato un appello urgente al Governo italiano e alle istituzioni internazionali, chiedendo di proteggere la Global SUMUD Flotilla, missione pacifica che porta aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Le notizie di attacchi contro gli equipaggi scuotono e indignano.
Il Comitato Cittadino per la Pace di Gioia del Colle invita a trasformare l’indignazione in azione concreta.
Le istituzioni locali devono condannare con fermezza le aggressioni e attivare ogni canale diplomatico per garantire la sicurezza dei partecipanti alla flottiglia. La spinta parte dalla società civile, non solo dalla politica. Per questo il Comitato promuove una petizione cittadina che arriverà in Consiglio Comunale come voce collettiva di chi crede nel diritto alla pace e nel dovere di soccorso. Tante realtà cittadine stanno collaborando: associazioni, gruppi culturali e partiti politici uniscono le forze per sostenere l’iniziativa. Firmare diventa un atto di responsabilità e di partecipazione.
Il Comitato invita anche a incontrarsi, guardarsi negli occhi, parlare. Domenica mattina un gazebo in Piazza Umberto I raccoglie le firme e le storie di chi sostiene la causa. Quando il Consiglio Comunale discuterà il documento – la data e l’ora saranno comunicati a breve – la presenza dei cittadini rappresenterà il segnale più forte. Martedì 30 settembre l’Assemblea cittadina del Comitato Pace nella Sala De Deo alle 19 offre uno spazio di confronto aperto a tutti, per rafforzare un impegno che non resta solo sulla carta.
Questo è il momento di esserci. Una firma, una presenza, una voce: gesti concreti che, insieme, costruiscono una scelta di civiltà. Chi crede nella dignità umana e nel diritto dei popoli a vivere senza paura dimostra che la pace non riguarda luoghi lontani. Oggi, da Gioia del Colle, la partecipazione diventa azione.